Non tutta la gioventù è persa
- Miagola Mya
- 26 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Buonasera zii e zie, finalmente inauguro il mio posticino bloggoso e lo faccio alla grande, con una storia positiva tra le tante brutte storie che si ascoltano di questi giorni.
Qualche settimana fa, la zia, è sparita dalla circolazione ed è tornata tardissimo (tanto che il nonno era fuori dalle grazie e l'ha fatta telefonare dallo zio Luigi). Morale della favola, una gatta aveva partorito 4 piccini che stavano malissimo. La zia è stata contattata e si è ritrovata in una situazione da cui non sapeva come uscire, così ha miciotelefonato alla zia Manu e ha preso gattini e ragazzino gattaro e sono partiti con la cat-mobile (che io gentilmente le presto per fare questi interventi d'urgenza, dietro compenso di crocchi di prima di scelta).
La zia Manu aveva già pronto tutto l'occorrente: latte, biberon, siringhe, traverse, cotone... lo sapete che una vera gattara non si fa cogliere impreparata.
La situazione è apparsa subito complicata, uno dei 4 piccoli era già più verso il ponte dell'arcobaleno, ma la zia non si è arresa e ha voluto dare pure a quella piccola una speranza.Verificato che con il biberon non si riusciva la zia ha iniziato a preparare il sondino per fare arrivare direttamente la pappa nel pancino della piccolina.
Le piccole erano talmente affammate che la zia ha fatto il sondino a tutte e quattro. Però, ha spiegato, che non accettando il biberon l'unica alternativa era appunto fare il sondino a intervalli regolari.
La zia non poteva prendere le piccole da gestire, così il ragazzino gattaro (che sta prendendo la patente) ha deciso che avrebbe imparato. Le zie erano scettiche, ma il ragazzo ha dimostrato da subito una spiccata predisposizione gattara, di quelle magiche. Nonostante una iniziale preoccupazione, il ragazzino ha seguito tutte le indicazioni alla lettera rivelandosi un vero portento.In nemmeno mezz'ora aveva appreso la tecnica del sondino, eseguendola sotto gli occhi increduli delle zie, decidendo di tentare il tutto per tutto.
La piccola più cagionevole è volata via due giorni dopo, seguita da altre due anime pelose. L'ultima, seppur con problemi dovuti alla forma virale per la quale era in cura anche la mamma (che ora si è ripresa ed è stata sterilizzata), ha perso la vista da un occhietto ma migliora, ha messo su peso e resterà col ragazzo e la mamma gatta.
Sì, lo sò, non è una storia felicissima, ma lasciatemelo miagolare,basterebbe tanto poco se tutti facessero un pezzettino per aiutare... se c'è riuscito un giovane uomo, gli adulti che hanno più possibilità potrebbero veramente fare miracoli.
Quindi, ricordate, basta impegnarsi un poco e si riescono a fare grandi cose, anche quando non si è ancora preparati. Volere è potere! Tu cosa farai domani per aiutare i pelosi bisognosi?
Alla prossima miagolata, by SOS MIAO E NON SOLO.
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